Avendo esteso il decreto dell’8 marzo a tutta l’Italia (di fatto è stato abrogato l'articolo 2) sono state estese le restrizioni sull'attività di somministrazione e ristorazione, riporto quanto stabilito dal DPDM dell’8 marzo: “sono consentite le ATTIVITA' DI RISTORAZIONE E BAR dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo, a carico del gestore, di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro di cui all'allegato 1 lettera d), con sanzione della sospensione dell'attività' in caso di violazione;” Le attività commerciali diverse da ristoranti e bar possono restare aperte, a condizione che il gestore preveda accessi contingentati o idonei ad evitare assembramenti di persone e in grado di garantire la distanza di almeno un metro fra le persone...